13-05-2021
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Alongside a reconsideration of Buzzati’s intertextuality, this book offers new insights into Buzzati’s fantastic fiction, by highlighting its playful and ironic component as opposed to the more overtly pervading sense of gloominess and nostalgia.
| Author | Dino Buzzati |
|---|---|
| Publisher | Treves |
| 1933 | |
| Pages | 187 |
Bàrnabo delle montagne ('Bàrnabo of the mountains') is a 1933 novel by the Italian writer Dino Buzzati. It tells the story of a young forest ranger who belongs to a community which guards a storage with explosives, but is expelled after running away during a robber attack. The book was the basis for the 1994 film Barnabo of the Mountains, directed by Mario Brenta.[1]
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References[edit]
- ^'Barnabo delle montagne'. Rivista del cinematografo (in Italian). Retrieved 2015-04-29.
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Barnabo Delle Montagne
Dopo 'Il Deserto dei Tartari', che ho profondamente apprezzato, non sapevo bene cosa aspettarmi da un racconto che andava a cogliere tematiche e ambienti totalmente differenti, temendo quasi che risultasse 'inferiore' al capolavoro di Buzzati.
Fortunatamente mi sbagliavo. 'Il segreto del Bosco Vecchio' è un piacevolissimo racconto che unisce la spontanea e suggestiva narrativa di Buzzati ad elementi fiabeschi e fantastici, meno presenti nel sopracitato altro racconto, andando ad intrecciare una straordinaria storia che risponde appieno alla mitologia dello scrittore, tessendo scenari di grande potenza e ricchi di folklore.
Sebbene ad un occhio poco attento la trama possa sembrare semplice e piuttosto lineare, il racconto possiede una peculiare struttura narrativa che non andrebbe sottovalutata. Gli elementi fantastici che ruotano attorno al Bosco Vecchio, una presenza onnipresente che riecheggia di antichità, non sono semplici descrizioni fatte per meravigliare il lettore, quanto dense metafore della vita quotidiana. Il mondo fantastico in cui il protagonista si ritrova, lontano dalla vita rigida delle caserme, è uno specchio in cui vediamo riflessi e amplificati i nostri pregi ed i nostri difetti. Questo permette al duro Sebastiano Procolo di confrontarsi, forse per la primissima volta, con sé stesso e dare il via ad un arco di trasformazione così peculiare che non potrà non colpirci.
Buzzati si rivela essere ancora una volta uno scrittore abilissimo, capace di creare un mondo fantastico denso di suggestioni ed impressioni, che riesce facilmente al lettore di scivolarvi all'interno con curiosità e meraviglia. All'interno di questo Bosco antico e possente, traccia una storia reale che affonda nei sentimenti di una umanità arida e sciupata di immaginazione, quella che infondo affrontiamo tutti i giorni, incapaci ormai di intravedere la magia del nostro mondo.
Fortunatamente mi sbagliavo. 'Il segreto del Bosco Vecchio' è un piacevolissimo racconto che unisce la spontanea e suggestiva narrativa di Buzzati ad elementi fiabeschi e fantastici, meno presenti nel sopracitato altro racconto, andando ad intrecciare una straordinaria storia che risponde appieno alla mitologia dello scrittore, tessendo scenari di grande potenza e ricchi di folklore.
Sebbene ad un occhio poco attento la trama possa sembrare semplice e piuttosto lineare, il racconto possiede una peculiare struttura narrativa che non andrebbe sottovalutata. Gli elementi fantastici che ruotano attorno al Bosco Vecchio, una presenza onnipresente che riecheggia di antichità, non sono semplici descrizioni fatte per meravigliare il lettore, quanto dense metafore della vita quotidiana. Il mondo fantastico in cui il protagonista si ritrova, lontano dalla vita rigida delle caserme, è uno specchio in cui vediamo riflessi e amplificati i nostri pregi ed i nostri difetti. Questo permette al duro Sebastiano Procolo di confrontarsi, forse per la primissima volta, con sé stesso e dare il via ad un arco di trasformazione così peculiare che non potrà non colpirci.
Buzzati si rivela essere ancora una volta uno scrittore abilissimo, capace di creare un mondo fantastico denso di suggestioni ed impressioni, che riesce facilmente al lettore di scivolarvi all'interno con curiosità e meraviglia. All'interno di questo Bosco antico e possente, traccia una storia reale che affonda nei sentimenti di una umanità arida e sciupata di immaginazione, quella che infondo affrontiamo tutti i giorni, incapaci ormai di intravedere la magia del nostro mondo.